La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
Ma il Letterato, con l'esangue paura nel volto e le labbra convulse: alto! - disse - non rivolgiamo contro noi quelle armi, che dèvon servire per noi
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amico! - Che vorresti di più? - Mario taque un istante. Nùvole di pensieri in battaglia fra loro, gli ottenebràvano il volto. - E come un padre
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; trasalì. E sollevò la sua face sino al volto di lui, miràndolo ansioso; di lui, che arrossì del sospetto, e si pose la destra sul cuore. - Ei m'ha
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raggio, parve che il càndido volto di Forestina imperlasse ognor più, abbandonata, com'era, sulla spalla di Mario, le molli braccia fluenti. Mario ne
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. Il visuccio di lei s'era volto all'infinito seno dei cieli, dove l'illuminazione parèa, quella notte, completa. E Forestina chiedèa: - Babbo, e lassù
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parte dal cuore, e il cuore di un padre non può maledire. - Ma io - fe' disperato il Nebbioso - io ... Còpriti il volto, o fanciulla! ... ho ucciso il
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medèsima terra e di un equànime padre. Da ogni parte, baci. Baci al reale diploma, baci alle mani di chi l'avèa apportato e al volto de' marinài. Era
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luce; invano la tìmida àura aliàvagli in volto i suoi baci piumosi. L'ànimo del malvagio è impervio all'alfabeto di Dio: l'ànimo del Beccajo era fitto
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. Dormìvano placidamente. Tecla parèa languire in una mitìssima voluttà. Nel volto le stava effuso il contento; e le labbra di lei, quelle labbra
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Abele e Caino. È una bugia, vero? - aggiunse, illuminàndosele il volto di una lieta certezza. Ma la certezza non fu che un lampeggio. Chè esterrefatto